lunedì 9 febbraio 2009

L'assistenza ed i Santi

Ormai è noto che il Signore guarda con occhio particolare gli operatori sanitari, tutti, da chi pulisce a chi si prende cura dell'ammalato.

Gesù stesso, molte volte lo ripete nel vangelo, nelle Beatitudini, nella parabola del samaritano,Gesù si impersonifica nell'ammalato,"Qualunque cosa abbiate fatto al più piccolo dei miei fratelli, lo avete fatto a ME".

A queste parole vorrei aggiungere quello di un grande Santo, San Giovanni Calabria (nella foto), il santo della SS Provvidenza.
(Si chiama così perchè nella sua vita ha creduto contro ogni speranza umana alla SS Provvidenza di Dio che non si è mai smentita anche se a volte ha ritardato volutamente).
clicca Quì per leggere la lettera di san Giovanni per i medici e gli infermieri, questa lettera fa capire quanto sia importante l'assistenza per Dio e per l'uomo.
Il lavoro in ospedale è un lavoro importantissimo, bellissimo che ti realizza, fai veramente qualcosa di utile, ma quel che è più importante è che se lo fai con rettitudine, ti guadagna la vita Eterna, cosa di non poco conto.
Attenzione però che questo lavoro sia fatto con Scienza e Coscienza altrimenti invece di benedizioni, a Dio salgono i disagi degli ammalati ma di questo non ne voglio parlare.
lunedì 2 febbraio 2009

La finta Lipotimia


Questa notte è stato il mio turno di guardia, e come sempre, come tutte le sere si prepara ed organizza il lavoro.si prepara la terapia senza diluirla la sera per poi diluirla al mattino.Prepariamo al digiuno dei pazienti mentre ad altri li prepariamo all'intervento con la tricotomia ecc.
Mentre tutti dormono si attende, leggendo,chiacchierando,cenando light.
La notte passa senza particolari problemi, ed arriva l'ora della somministrazione della terapia.
Si parte insieme chi con il carrello della terapia, chi parte per rilevare polso,pressione a.,drenaggi,urine ecc.
Mentre lavoravamo una paziente inizia a sentirsi male.Ci chiamano e correndo, entro in stanza e vedo la paziente seduta su una sedia,appoggiata sul letto. Faccio uno sforzo enorme io e l'oss per sollevarla e distenderla sul letto.Subito mentre l'oss corre a chiamare il medico,io gli riprendo polso e pressione, che stanno nella norma.Allora gli abbasso le gambe che nel frattempo le habbiamo alzato, la guardo bene la mucose e sono normali, noto però che gli occhi fanno fatica ad essere chiusi,sono come gli occhi di un bambino che dopo uno scherzo vogliono aprirsi per la curiosità di vedere cosa stia succedendo.Allora la strattono ed alzo la voce dicendo "SIGNORA",ed essa reagisce, nel frattempo un'altro mio collega arriva con l'ecg e aprendo i vestiti sul petto la signora apre gli occhi senza parlare.Tutto normale non è niente di preoccupante ecg e prelievi nella norma,visionato anche dal medico.
Allora un pensiero mi sorge spontaneo,non è che la signora abbia fatto finta di svenire? e se l'ha fatto perche?
La risposta è (sempre che io abbia ragione)che ogni uomo o donna vuole sentirsi amato,vuole vedere e sentire che gli altri siano vicini.Non vuole certo sentirsi trascurato/a.
Questo episodio ci fa capire quanto sia importante il fattore psichico di un soggetto da non sottovalutare, ed il Signore è il migliore guaritore della psiche in quanto DIO guarisce con il miracolo dell''Amore, sentimento indispensabile per ogni uomo senza il quale sarebbe morto.
domenica 1 febbraio 2009

L'assistenza religiosa dell'infermiere


Non starò sicuramente quì a parlarvi di assistenza,un'argomento che voi colleghi conoscete benissimo.
Questo blog non sarà neanche una taestata giornalistica ma saranno dei pensieri, e come tutti possono essere giusti e sbagliati.
Cercherò di volgere l'attenzione su di un lato diverso.
Ogni uomo appena riceve una brutta notizia, automaticamente cade nel più profondo abbisso. Gi infermieri possono scrivere dei libri a proposito.
Dopo che si parla con il medico ci si chiude e crollano tutti i progetti.
Proprio in questi momenti il Signore è vicino all'uomo con una tenerezza inimmaginabile.
Il Signore conosce ogni uomo ed il momento della sua notte oscura.
Il mio ruolo in questi momenti è proprio quello di incarnare il Signore facendo sentire (per quanto posso,curando di non essere invadente)il Suo Amore."Il Signore ti Ama" senza dire questa frase, bisogna farlo capire, e credetemi, anche l'uomo apparentemente più cattivo o disinteressato all'argomento, lo capirà,vedendo le attenzioni rivolte verso di lui che magari nessuno mai gli ha mai domostrato o detto,attribuendo alla vita una traduzione solo in quello che si vede e si sente.
Ho scritto queste brevi righe per iniziare e rompere (spero solo) il ghiaccio, e sapere più o meno di cosa si parlerà.

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