Aspettando il 5 agosto, la Madonna ritorna a Rovigliano
Giovedi 23 Luglio 2009 ore 14:31

Rovigliano accoglie la Madonna della Neve dopo circa vent’anni di lontananza. E’ grande l’ attesa dei fedeli del quartiere di Torre Annunziata per un evento che, dopo tanto tempo, diventerà realtà. 

Dopo la celebrazione della S. Messa Vespertina officiata da Mons.Raffaele Russo in Basilica, sabato 25 luglio alle ore 18,30 un gozzo dei pescatori, con a bordo il quadro della Madonna, salperà dal porto torrese facendo rotta verso il litorale del Villaggio del Fanciullo, di fronte lo scoglio di Rovigliano.
Nel Villaggio, struttura luogo simbolo della solidarietà verso il mondo infantile, e dove sono attualmente attive iniziative di sostegno verso l’infanzia a rischio e ai portatori di handicap, l’effigie sarà ospitata fino alle 18, 30 del giorno successivo, ora in cui con una solenne processione verrà portata presso la parrocchia di San Michele, dove troverà ad accoglierla il parroco don Franco Maglieri. Qui sosterà fino al 2 agosto, giorno in cui con una processione lungo via Bottaro si raggiungerà la Parrocchia di San Giuseppe a Croce di Pasella e successivamente la Parrocchia di Sant’Alfonso a Torre Centrale. Dopo una breve sosta, la sacra immagine farà rientro in Basilica e riposta in attesa della solenne uscita del 5 agosto, data storica del ritrovamento del quadro.

Il “viaggio” della Madonna a Rovigliano e nell’area a sud della città è un evento religioso che racchiude in sé anche una profonda importanza sociale, per la capacità di mettere insieme le comunità dei quartieri più lontani della città, dove persistono irrisolte problematiche di degrado urbano ed un antico e motivato sentimento di emarginazione. Da sabato 25 i cittadini dei tre quartieri, l’Annunziata, Rovigliano e Torre Centrale saranno uniti dal culto della fede della Madonna della Neve sentendosi partecipi e protagonisti della vita religiosa e civile della città.

Programma

Sabato 25 luglio
Ore 18 - Celebrazione della S. Messa Vespertina in Basilica

Ore 18,30 – Il quadro originale della Madonna, a bordo di una barca, parte dal porto di Torre Annunziata con arrivo presso lo scoglio di Rovigliano;

ore 20.00 – Concelebrazione eucaristica nel Villaggio del Fanciullo

Domenica 26 luglio
Ore 18,30 – Processione della Madonna della Neve dal Villaggio del Fanciullo alla Parrocchia di San Michele;

ore 19,30 – Solenne concelebrazione Eucaristica (la Madonna sosterà nella Parrocchia di San Michele fino al 2 agosto)

Domenica 2 agosto
Ore 18,30 - Concelebrazione eucaristica nella chiesa di San Michele;

ore 19,00 - Processione della Madonna dalla Parrocchia di San Michele di Rovigliano alla Basilica Maria SS della Neve con il seguente percorso: Chiesa di San Michele, Via Bottaro, Parrocchia San Giuseppe di Croce di Pasella, Parrocchia Sant’Alfonso, Via Roma, Parrocchia San Francesco di Paola, Basilica.


Attualità

 
 

Venerdì 24 Veronica De Laurentiis a Torre
Mercoledi 22 Luglio 2009 ore 16:09

Venerdì 24 Luglio alle ore 19,00, presso il Lido Eldorado di Torre Annunziata, Veronica De Laurentis presenterà il suo nuovo libro “ Riprenditi la vita”. La primogenita del produttore cinematografico Dino De Laurentiis e della grande attrice italiana Silvana Mangano, sarà ospite dell’assessore alla Cultura professoressa Maria Elefante. L’affascinante scrittrice, attrice e designer di abiti, quella donna che “ ha dovuto fare i conti con la pesantezza del suo cognome”, e che ha tanto sofferto per alcune vicissitudini legate alla sua vita, sarà presente nella città oplontina, che ha dato i natali al suo papà Dino. Soddisfazione viene espressa dalla docente universitaria Maria Elefante: “ La presenza di Veronica, - dichiara l’assessore - è certamente un avvenimento culturale di grande interesse sia per il contenuto del libro, sia per il coraggio della stessa che si è proposta di farsi portavoce di tutti coloro che stanno cercando di dare una svolta alla propria esistenza e di migliorare quella delle persone che hanno accanto”. Infatti, nel suo nuovo libro, la De Laurentis, svela le sue otto personalissime strategie vincenti per scoprire, raggiungere e ottenere il massimo potenziale dalla propria vita. Un manuale che racconta passo dopo passo la sua trasformazione, la guarigione e la rinascita. Veronica esplora ed espone, con la saggezza del vissuto, tutti gli accorgimenti pratici che ha usato lei stessa per uscire dalla sofferenza e concedere alla vita una seconda chance. Un continuo alla prima esperienza letteraria del 2006 dal titolo “ Rivoglio la mia vita”, dove la stessa autrice, senza nessun tipo di remora, ha svelato i retroscena di “una vita solo in apparenza dorata”. La visita della statunitense De Laurentis, sarà anche l’occasione per consentire alla stessa di visitare il palazzo dove nacque suo padre, per fare visita agli scavi di Oplonti e per poter istituire nella nostra città una sede dell’associazione Silvana Mangano, aperta ai problemi delle donne che hanno subito delle violenze.
PAOLO BORRELLI

Cimmino, ennesima impresa: la traversata della Manica
Venerdi 31 Luglio 2009 ore 20:56

Salvatore Cimmino, un recordman tutto oplontino. La traversata della Manica in solo 9 ore e 50. Soddisfazione e gioia per il campione disabile di Torre Annunziata che ha raggiunto la meta francese dopo un percorso di 32 Km, la distanza che separa le località di Dover in Inghilterra e Calais in Francia. “Un mare insidioso e forti correnti sono stati i miei compagni di viaggio”, ha commentato al telefono Salvatore Cimmino (nella foto). “Il tempo ottenuto - ha aggiunto con orgoglio e commozione – è il nuovo record italiano. Oggi è avvenuto un miracolo sulla Manica". Si conclude così, con l´ennesima grande affermazione, la quarta tappa del giro d’Europa a nuoto per l’atleta del Circolo Aniene di Roma, che lo vedrà nuovamente impegnato, alla fine del mese di agosto, in un’altra impresa di nuoto di fondo: la traversata Copegaghen-Malmoe. 
PAOLO BORRELLI 

Cultura

   

Veronica De Laurentiis a Torre, alla riscoperta delle origini 
Lunedi 27 Luglio 2009 ore 17:19

Prima di essere la primogenita del grande Dino e dell’indimenticata Silvana Mangano, Veronica De Laurentiis è innanzitutto Veronica De Laurentiis. Attrice, scrittrice, disegnatrice di moda, vive a Los Angeles da decenni come papà. Ospite lo scorso 24 luglio della città vesuviana che a cotanto padre ha dato i natali (l’8 agosto prossimo Dino De Laurentiis compirà 90 anni), nella rilassante cornice di uno dei lidi storici della città, l’Eldorado, Veronica è stata protagonista di un incontro particolarmente frizzante e coinvolgente per il numeroso pubblico presente. Oggetto dell’incontro, ispirato e coordinato dal ‘vulcanico’ (ai piedi del Vesuvio, è il caso di dirlo) assessore alla Cultura di Torre Annunziata, Maria Elefante, e realizzato in collaborazione con l’Associazione Veronica De Laurentiis - Centro Silvana Mangano (che si occupa della difesa di donne vittime di violenza: durante la serata si è parlato anche della possibile istituzione di una sua succursale a Torre Annunziata), è la presentazione dell’ultimo libro della De Laurentiis, Riprenditi la tua vita. Le otto chiavi di Veronica (Aliberti Editore), nel quale l’autrice (coadiuvata da Anne M. Strick) elabora e propone un personale percorso di autoterapia, articolato appunto in otto chiavi, teso al superamento delle difficoltà esistenziali e al ritrovamento della fiducia in sé stessi e della propria autenticità. Il volume prosegue in qualche modo (e in un certo senso supera) l’esperienza di autoanalisi iniziata da Veronica nel suo precedente lavoro, Rivoglio la mia vita, edito nel 2006, nel quale l’autrice ripercorreva (ed esorcizzava, alla fine di un lungo e travagliato percorso di ritrovamento dell’equilibrio esistenziale), la propria triste vicenda affettivo-familiare: vittima di violenza nell’adolescenza prima, vessata poi da un marito tirannico che abusava, oltre che di lei, anche delle figlie. La vicenda è ben nota e l’uscita della biografia destò scalpore a livello internazionale, suscitando anche il malumore di papà Dino, che avrebbe preferito che ‘i panni sporchi si lavassero in famiglia’. Veronica, invece – e lo ribadisce durante l’incontro – è convinta che i detti ‘panni’ vadano lavati ‘in piazza’, per poter svolgere una funzione catartica nei confronti (in questo caso) di donne che magari vivono uno stesso orrore familiare e non hanno il coraggio di denunciarlo. Questo coraggio, invece, Veronica l’ha avuto ed è riuscita (anche con l’aiuto della sorella Francesca, psicoterapeuta) a ricominciare una nuova vita, ricreandosi una famiglia e dei nuovi affetti, ritrovando la voglia di seguire le proprie attitudini e passioni. Tra queste, in primis, la recitazione. Con chi scrive, Veronica parla con trasporto della sua ‘vita nova’ recitativa, ricominciata all’incirca verso il 2000 (con piccole parti in alcuni film americani, purtroppo inediti in Italia: “non esistono piccoli ruoli, ma solo piccoli attori” – ribadisce l’attrice), dopo essersi bruscamente interrotta – soprattutto per volere di mamma Silvana, desiderosa di proteggere la figlia dalle insidie dello show business – con la precoce esperienza di Waterloo – kolossal napoleonico prodotto da Dino e diretto da Sergej Bondarčuk nel 1970 - dove, appena diciottenne, Veronica recitava al fianco di due autentici colossi del cinema mondiale come Rod Steiger e Orson Welles. Mentre del secondo conserva pochi ricordi (i due non avevano scene in comune), del primo l’attrice custodisce il piacevole ricordo di una persona affabile e rassicurante, complice e benevola, che cercava di infondere sicurezza ad una ragazzina cui, evidentemente, tremavano le gambe a calcare un set popolato di star sotto i vigili e severi occhi paterni. Ora, il nuovo percorso attoriale di Veronica prende nuovo slancio proprio in Italia: nel belpaese l’attrice (che racconta di essersi rimessa seriamente a studiare recitazione, superando anche il disagio di dover seguire corsi popolati da giovani aspiranti attori), durante il tour di presentazione del primo libro, ha trovato un agente e presto la vedremo protagonista del lungometraggio d’esordio (di fiction) del promettente regista napoletano Lucio Fiorentino, Pandemia , “una storia della fine del mondo”, attualmente in preselezione per la prossima Mostra di Venezia, dove l’attrice interpreta il ruolo di Sara, una moglie frustrata ed insoddisfatta, all’interno di uno scenario quasi fantascientifico, allucinato ed apocalittico. La serata oplontina si è invece conclusa con consegna all’attrice di un quadro raffigurante una riproduzione di una veduta storica di Torre Annunziata (realizzato dalla Pro Loco di Torre Annunziata), oltre ad una fornitura, di vari tipi e formati, di pasta della ditta Setaro, il cui stabilimento, in via Mazzini, sorge proprio dove un tempo c’era la casa in cui venne al mondo Dino De Laurentiis, di cui ora in città si sogna l’arrivo il prossimo 8 agosto, per poter festeggiare in casa i novant’anni del più famoso oplontino del mondo. 
SALVATORE IORIO

   

Festa del 5 agosto. La città si prepara all´evento
Mercoledi 5 Agosto 2009 ore 9:01

Il popoloso quartiere dell’Annunziata di Torre Annunziata si prepara a celebrare, il prossimo 5 agosto la festa in onore di Maria SS della Neve, patrona della città. Monsignor Raffaele Russo, rettore della Basilica, in tutt’uno con i componenti dell’attivissimo Comitato Festa, ha voluto che quest’anno il quartiere diventasse il vero protagonista dell’evento, ritrovando nella fede e nella fiducia del futuro la volontà di un suo profondo cambiamento. Il quartiere che crebbe intorno alla chiesa eretta da Niccolò D’Alagno, le cui strade hanno ospitato nei secoli famiglie di pastai e pescatori, artigiani, mercanti e navigatori di ogni dove, il borgo con suoi teatri e la sua cultura, il suo benessere e la sua prosperità, ripercorre l’antica, onesta e sana laboriosità stringendosi intorno alla Santa Patrona.
Sono cinque le giornate di festeggiamenti in programma che si terranno in Piazza Pace dal 4 all´8 agosto, con un alternanza di momenti musicali, di teatro e gastronomici. Durante le serate canore è infatti prevista anche una “Sagra del pesce” organizzata dalle cooperative dei pescatori e dall’Associazione dei Commercianti di Torre. Il Gruppo Culturale di Angri guidato dalla professoressa Maria Mosca, sarà presente con figuranti vestiti in abiti medievali che racconteranno la storia del ritrovamento del Quadro della Madonna nel corso della Sagra del pesce.

EVENTI
Si comincia il giorno 4, protagonisti i bambini dell’Annunziata con lo spettacolo “Carosello napoletano” preparato dai giovani educatori dell’attivissimo oratorio dell’Ave Gratia Plena. Un oratorio in cui le energie dei bambini del difficile quartiere vengono veicolate in argini positivi di fede e valori, impegno e solidarietà. Lo spettacolo in programma, ben curato e messo in scena arricchito dall’entusiasmo e dal talento dei giovanissimi interpreti, è il segno più tangibile di come in una realtà come quella torrese possa rinascere la fiducia nel cambiamento purchè ogni cittadino, con le istituzioni in testa, svolga la sua piccola ma importantissima parte. Subito dopo lo spettacolo dei ragazzi si esibirà una scuola di ballo.
Il 5 agosto è il giorno più atteso. E’ il giorno in cui il quadro della Madonna della Neve fu ritrovato e da cui prese il nome.
Come ogni anno sarà messa in scena sul litorale di Rovigliano la rappresentazione del ritrovamento con i pescatori torresi che interpretano i loro antenati del tempo. Si tratta di un evento che si rinnova di anno in anno e che nella volontà dei suoi attori va oltre la finzione puramente scenica, proponendosi come un vero e proprio momento di preghiera e di devozione verso la Patrona da parte degli uomini di mare. E´ un momento fortemento atteso e di straordinaria attrazione che coinvolgerà migliaia di fedeli, provenienti non solo da Torre, che assisteranno all´evento dal litorale di Rovigliano e dalle centinaia di cianciole, paranze , tonnare e imbarcazioni da diporto che da sempre accompagnano la processione a mare. 
Una rappresentazione che è la metafora della storia di profonda devozione mariana della città oplontina che ritrova nelle maglie della rete dei marinai la pesca più importante: un quadro raffigurante la Madonna bruna che avrebbe salvato la citta fermando più volte, nel corso dei secoli, i saraceni e la minacciosa lava del Vesuvio. 
Al termine della rappresentazione ci sarà la processione a mare al seguito della Madonna, ospitata a bordo di una tonnara, che proseguirà da Rovigliano fino a Capo Oncino, toccando il limite nord di Torre Annunziata, e tracciando con le luci delle barche, nelle lunghe ombre del tramonto, un percorso di fede e di speranza per i giorni futuri.
Il giorno 6 agosto andrà in scena "Proprie ´e te", una breve rappresentazione scritta da Pasquale Cirillo, un 56enne autore di Torre Annunziata, e interpretata dalla compagnia "Media Musical" di Torre del Greco. Le canzoni sono state affidate al bel canto di Natalino Rocco. La storia si ispira al periodo immediatamente successivo al ritrovamento del quadro. Un giovane pescatore,"Vicienzo o´ scurnuse", resta folgorato dalla bellezza dell´effigie della Madonna e si innamora dedicando versi e musica alla Madonna. Il cantautore Mario Maglione ha concesso l´uso della musica di "Preghiera e piscatore " (versi di Benedetto Casillo) per la particolare serata. 
Seguirà lo spettacolo di Nello Caso in “Canzoniere napoletano” e lo show dei Parrucchieri di Torre Annunziata.
Il 7 agosto è di scena la voce di Tony Marciano con un concerto che vede la partecipazione di Francesca Palumbo.
L´8 agosto la festa chiude con un evento particolare. Sono attesi sul sagrato della Basilica i "Torresi nel Mondo" capitanati dal presidente Oscar Guidone. Un´idea lanciata su Facebook ha consentito di far ritrovare tutti i torresi sparsi in ogni latitudine del globo. Dopo la Santa messa, grande festa nell´Oratorio per tutti i torresi che pur vivendo lontano da Torre non hanno mai dimenticato la loro città e le sue tradizioni storiche e religiose.





Percorso:
 

Gea Martire «accende» Oplonti
Sabato 18 Luglio 2009 ore 22:58

È tornato il silenzio nel cortile vanvitelliano della Real Fabbrica d’armi a Torre Annunziata. Si sono spente le luci della ribalta dopo l’Evento speciale teatro Gea Martire ne “La storia di G. e G.” , soggetto di Maria Grazia Rispoli, regia di Mariano Lamberti. 
Uno spettacolo in anteprima nazionale che chiude alla grande la rassegna “Oplonti Regale. Alla corte del re”. Le muse oplontine, risvegliate da silenzi ancestrali, erano tutte presenti per l’evento atteso dai cittadini torresi che hanno visto Gea Martire muovere i primi passi di attrice sul palcoscenico del teatro dei Salesiani. E poi hanno seguito i suoi successi nei grandi teatri nazionali, nel cinema, nella televisione. Una vera diva che vanta con orgoglio i suoi natali nella città di Torre Annunziata, nella zona sud, il Carminiello, dove tuttora abita la sua famiglia. E si è formata qui, Gea, in questa grande scuola di teatro e di vita che è stata per molti giovani l’oratorio dei Salesiani. «Noi abbiamo molti motivi per esserne orgogliosi - dice l’assessore Maria Elefante -. In quest’ultimo periodo, da quando l’assessorato alla cultura al turismo e allo spettacolo è retto da me, è tornata più volte da noi e ci ha regalato momenti di grande spettacolo. Ricordo l’evento speciale cinema della rassegna “La parola filmata: dal romanzo al film”, con la sua presenza al Circolo Professionisti e Artisti per la proiezione del corto scritto, diretto e recitato da lei, “La grande menzogna”, sulla vita di Bette Davis e Anna Magnani. Poi ha recitato ben due volte negli scavi di Oplonti per la serie “Raccontami”, insieme con Mimmo Esposito, una piéce teatrale scritta da lei, “I due mondi”. È un’attrice ed una donna eccezionale. La sua presenza a Torre Annunziata assume un valore simbolico per i giovani torresi. Mostra che quando si ha talento e volontà si può tutto. Con l’impegno e la professionalità si può avere successo anche partendo da Torre Annunziata, da questa città che offre così poco ai giovani». L’assessorato alla cultura sta cercando di avvicinare i giovani alle istituzioni anche con lo spettacolo. Lo abbiamo visto sabato 4 luglio con Peppe Barra e domenica 5 luglio con Tony Tammaro. La presenza dei giovani è stata massiccia. Cantavano felici, trascinati dai big della canzone napoletana, dimentichi della curva di via Gino Alfani e del caos quotidiano che rende questa città disumana. Così anche per la sezione “Tersicore Oplontina”, che ha visto la platea gremita per assistere agli spettacoli di danza offerti dalle scuole di Torre Annunziata. 
L’Assessorato alla cultura si propone di incoraggiare gli artisti torresi che portano in alto il nome della città. Ha puntato molto sullo spettacolo di Gea Martire ed i risultati si vedranno a lungo termine. «Se esiste questo spettacolo - afferma Gea Martire dopo il lungo scroscio di applausi finale - lo devo a Maria Elefante. E’ stata lei a spingermi a metterlo in scena dopo aver letto il racconto. Ed io lo dirò sempre in tutti i teatri d’Italia, dove replicherò lo spettacolo. Grazie alla città di Torre Annunziata!».
“Della storia di G.G.” è un’opera di Maria Grazia Rispoli. Studiosa di lingua francese e traduttrice di opere dall’italiano al francese, ha scritto solo alcuni racconti mai pubblicati. 
Rielaborato in struttura di monologo teatrale, Gea Martire ricostruisce in prima persona, conservando l’immediatezza dell’ “hic et nunc”, quello che accadde quando la donna, protagonista della vicenda, ritornò al suo piccolo paese d’origine, in Campania, per la morte del padre. Il dolore di una persona che ha sempre amato l’indipendenza e i viaggi, da molti anni trasferitasi per lavoro e per scelta nelle Marche, è un dolore che la rende improvvisamente incapace, smarrita, la fa sentire piccola quando si trova a salutare per l’ultima volta il genitore amatissimo, lei, unica, amatissima figlia. Ma l’arrivo di Gennaro Gargiulo, l’impresario delle pompe funebri, chiamato ad organizzare il funerale, sconvolge il suo stato d’animo: è un improvviso, inaspettato, imbarazzante colpo di fulmine; il classico, incredibile amore a prima vista che, irrispettoso e dispettoso, si manifesta proprio quando non è né atteso né desiderato. La passione s’intrufola nel dolore e lo scompiglia, un violento desiderio accende il cupo colore del lutto. Le tristi incombenze necessarie ad accompagnare un defunto alla sua estrema dimora, si trasformano d’improvviso in auspicate occasioni d’incontro desiderate, attese con trepidante impazienza. Segni inequivocabili lasciano intendere che anche l’uomo delle pompe funebri è stato colpito da forte passione, ma nessuno dei due si sbilancia, nessuno si decide a fare la prima mossa, troppi impedimenti: lui da tempo ha una fidanzata con progetti di matrimonio, lei ha una relazione anche se con accenni di crisi, il paese è piccolo e molto “attento” alle faccende altrui infine, e soprattutto, lei ha 15 anni più di lui.
Ma, ciò nonostante, dopo il funerale e la partenza di lei, cercheranno altre occasioni d’incontro: per esempio il trigesimo della scomparsa del padre è atteso con tale ansia che sembra non arrivare mai. Lei, tornata ancora una volta al paese, tiene d’occhio i funerali nella speranza di incrociare l’uomo dell’unica agenzia di pompe funebri, augurandosi che il tasso di mortalità nel paese registri un’improvvisa impennata durante la sua permanenza. Allarmata da questi auspici a dir poco spietati e assolutamente da bandire, decide di rompere ogni indugio rivelandogli in una lettera i suoi sentimenti. Dopo averla letta, anche lui dichiara la sua passione e, finalmente, prima del nuovo rientro di lei nelle Marche, riescono a combinare un incontro e a gettarsi uno nelle braccia dell’altra. Ma il tempo a loro disposizione è breve, troppo breve, lui promette di raggiungerla appena possibile. E questa volta il tempo è lungo, troppo lungo, passa e lui non si fa vivo. Lei comincia a pensare tutto il male possibile, tutto quello che una donna è in grado di pensare quando si sente ingannata da un uomo. Finché saprà che lui, dopo il loro unico incontro, tornando a casa, è morto in un incidente stradale. E, così, il cerchio si chiude.
EMANUELE SOFFITTO

 

Massimo Corcione è il nuovo direttore di Sky Sport 24
Sabato 1 Agosto 2009 ore 10:21

Ancora una tappa prestigiosa della carriera giornalistica di Massimo Corcione, il "nostro" Massimo (scusateci lo scatto di orgoglio ed affetto, ma quando ce vò, ce vò!) che con la sua firma eleva il tasso di qualità di TorreSette e TorreSette.it. Da oggi 1 agosto 2009 è il nuovo direttore di Sky Sport 24, il canale 200 della TV satellitare. Nato a Torre Annunziata, Corcione ha iniziato la sua avventura da professionista con la carta stampata (che resta sempre il suo settore preferito) alla "Gazzetta dello Sport", diretta all´epoca dal mitico Gino Palumbo. A "Il Mattino" di Napoli arriva a ricoprire il ruolo di caporedattore prima di trasferirsi al "Giornale" diretto da un´altra icona del giornalismo nazionale, Indro Montanelli. Dal Giornale alla TV il passo è stato breve. Alle reti mediaset inventa "Controcampo" con l´allora direttore Massimo De Luca. Poi Enrico Mentana lo vuole al Tg5 (la sua più lunga esperienza) prima come caporedattore centrale (1993-1995), poi come vicedirettore (1995-2004). Nel mezzo 77 giorni da vicedirettore di Raisport. Nel 2004 lascia Mediaset per approdare a Sky con il ruolo di condirettore di Sky Sport. Ed oggi, sempre con il colosso di Murdoch, aggiunge una nuova perla alla sua collezione professionale.
Al "nostro" Massimo, ad maiora da tutta la famiglia di TorreSette.

In tema di nuove nomine nel campo giornalistico, sempre ieri l´editore ha comunicato ufficialmente alla redazione la nomina di Virman Cusenza alla direzione de "Il Mattino". Cusenza, vicedirettore palermitano del quotidiano, subentra a Mario Orfeo che il consiglio di amministrazione della RAI ha voluto alla direzione del Tg2.

(nella foto, un´immagine d´archivio del Tg5. Da sinistra: Massimo Corcione, Clemente Mimun ed Enrico Mentana) 

 

 

Omaggio a Dino De Laurentiis al Lido Rinascenza
Mercoledi 5 Agosto 2009 ore 9:24

Sabato 8 agosto, alle ore 21, presso il Lido Rinascenza di Torre Annunziata, in via Marconi 7, sarà celebrato il "Dino De Laurentiis day". Organizzato dall´Assessorato alla Cultura del Comune oplontino, l´evento sarà l´occasione per omaggiare il grande produttore cinematografico nato a Torre Annunziata, e che proprio l´8 agosto compirà 90 anni. Nel corso della serata, ci saranno gli interventi dell´assessore Maria Elefante e di Salvatore Iorio, redattore di Quaderni di Cinemasud. Successivamente verrà proiettato il film "La Grande Guerra" (1959), prodotto da De Laurentiis con attori del calibro di Alberto Sordi, Vittorio Gassman e Silvana Mangano. La pellicola, nello stesso anno, trionfò anche al Festival di Cannes vincendo la Palma d´Oro.

 


La Villa di Poppea studiata da ricercatori statunitensi
Martedi 26 Gennaio 2010 ore 14:22


La Villa di Poppea studiata da ricercatori statunitensi
Il misterioso fascino della Villa di Poppea oggetto di studio da parte di un’équipe di scienziati internazionali. Oplontis Project è il progetto internazionale condotto attraverso uno studio multidisciplinare e sistematico sulla Villa A, vale a dire la Villa di Poppea, il cui completamento sarà corredato da una produzione monografica definitiva in 3D. Il coordinamento della ricerca è affidato ai professori John R. Clarke del dipartimento di Storia e Arte dell’Università di Austin in Texas, e Michael L. Thomas, ricercatore dello stesso ateneo statunitense, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica di Pompei, l’Università di Pisa ed Enti privati. In questi giorni, l’ingegnere olandese Dick van der Roest, con una particolare e sofisticata strumentazione elettronica, sta sondando varie parti della Villa in cui, secondo quanto dichiarato dagli stessi esperti, si evidenzia la presenza di una probabile struttura rustica al di sotto dei 5 metri. Tale eventualità rafforzerebbe le varie ipotesi scientifiche degli stessi studiosi che dal 2005 sono rimasti affascinati ed entusiasmati dal nostro patrimonio artistico. «La villa A di Oplontis - dichiara il professore Clarke - fornisce una testimonianza unica sulla vita dell’élite romana e degli schiavi nel periodo tra il 50 a.C. e il 79 d.C.. La conoscenza dell’architettura, della scultura, dei dipinti sono altri scopi del progetto che cerca di rispondere ad una specifica domanda sulla cronologia esatta della Villa e su come sia cambiata nel corso della storia». A differenza degli altri studiosi, il professore John R. Clarke fin dal 1987, sta approfondendo i suoi studi sui tanti dipinti ed altre opere d’arte presenti nel sito archeologico, diventando nel contempo anche un ottimo conoscitore della nostra lingua. Infatti, durante il nostro incontro, il responsabile del progetto ci ha accolto con un italiano perfetto, spiegandoci nei minimi dettagli le varie fasi dell’iniziativa scientifica. Prima di congedarci, il professore Clarke denuncia la non facile accessibilità allo stesso sito archeologico, a causa dell’attuale senso unico di marcia presente su via Sepolcri. Un problema, principalmente, per i tantissimi visitatori che raggiungono in auto la nostra città utilizzando l’autostrada Napoli-Salerno.
PAOLO BORRELLI
Dal settimanale TorreSette del 22 gennaio 2010

 

Cultura

 

 

 

 

Sunrise project, nuova alba per il Madagascar. Inziativa di Salvatore Gallo
Martedi 2 Febbraio 2010 ore 12:15

Un progetto per aiutare la popolazione del Madagascar, una delle più grandi isole al mondo, situata al largo della costa sud occidentale dell’Africa. Un sostegno soprattutto per i bambini di quei luoghi, caratterizzati da un tasso di povertà tra i più alti nonostante il paesaggio sia meraviglioso ed il turismo la risorsa principale. L’idea è partita da Salvatore Gallo (foto) che, insieme all’associazione “Leo Amici onlus” di Valle di Maddaloni, è sceso in campo per portare sostegno agli abitanti dell’isola africana. “Sunrise project for Madagascar” è l’iniziativa nata per volere del noto fotografo torrese, titolare dell’agenzia foto-giornalistica Foto & Fatti, che ha realizzato un calendario di beneficenza per raccogliere fondi a favore dei bambini della regione di Analamanga. «Sono stato in Madagascar alcuni mesi fa ed ho constatato di persona le difficoltà che devono affrontare gli abitanti di quell’area, in special modo i bambini. Con i proventi derivanti dalla vendita del calendario - spiega Salvatore Gallo - cerco di dare una mano all’associazione “Leo Amici”, impegnata nella costruzione di un centro polivalente di accoglienza e assistenza di bambini abbandonati». Ma non solo. L’obiettivo è anche quello di dotare il territorio di impianti finalizzati alla raccolta, al trattamento e alla distribuzione di acque potabili ed energia elettrica, costruire spazi per attività didattiche e di intrattenimento, una mensa stabile ed una postazione ambulatoriale per le cure mediche. «Ci sono molte cose da fare in quei posti - prosegue il fotografo torrese -. Migliorare il sistema agricolo dei contadini, mediante l’introduzione di nuove tecniche e rafforzando le capacità socio-organizzative della comunità rurale; implementare l’istruzione, offrire ai bambini la possibilità di formarsi anche come cittadini, attraverso la difesa dei diritti, l’integrazione, il reinserimento sociale e familiare». In un territorio in cui le condizioni igieniche sono al limite della decenza umana, ecco che promuovere e sostenere azioni mirate al miglioramento della situazione sanitaria, mediante una più corretta educazione all’igiene, diventa un altro obiettivo improcrastinabile che il progetto si prefigge di realizzare. I fondi raccolti serviranno, inoltre, a far sviluppare le piccole imprenditorialità della zona, caratterizzata fondamentalmente da un’economia agricola e rurale. «La vendita di beneficenza è andata piuttosto bene - afferma Gallo -. Sono riuscito a raccogliere circa duemila euro che consegnerò personalmente in Madagascar, il prossimo 16 febbraio, quando mi recherò lì in viaggio. Si tratta di un impegno che ho preso e al quale non intendo rinunciare. Per questo motivo, non sarò a Sanremo durante il Festival, ma per me era più importante dare una mano ai bambini africani. Oltre al denaro, saranno donati anche materassi e generi di prima necessità, tutte cose di cui i bambini hanno estremamente bisogno». Non è la prima volta che Salvatore Gallo scende in campo per la solidarietà. Alcuni anni fa realizzò un altro calendario con le mogli dei calciatori del Savoia, che allora militava in serie B. I proventi raccolti vennero donati alla LILA, la Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids. «Ai miei 50 anni - ci spiega Gallo -, inoltre, ho preferito che i miei amici non mi regalassero nulla, ma donassero soldi per la causa del Madagascar». Insomma, grazie alla sensibilità di Salvatore Gallo, da sempre impegnato nel sociale, tutti noi potremo contribuire a migliorare le condizioni di vita di chi, purtroppo, è costretto a vivere ogni giorno in un perenne stato di precarietà, umana, economica e sociale. Basta un piccolo gesto. C’è la possibilità, infatti, di acquistare i calendari rimasti recandosi allo studio fotografico Foto & Fatti in via Alessandro Volta (di fianco all’istituto tecnico per geometri e ragionieri “Cesàro). Con un piccolo contributo minimo di 5 euro, si può realizzare un grande sogno: colmare le distanze che separano i ricchi dai poveri. Non lasciamoci scappare quest’opportunità.
DOMENICO GAGLIARDI
Dal settimanale TorreSette del 29 gennaio 2010
 

 

 

Rimanere in forma con i consigli del dietologo dei Vip
Martedi 26 Gennaio 2010 ore 12:20

Negli ultimi anni è aumentato il numero degli italiani che aumentano di peso. Le complicazioni e le patologie associate al soprappeso sono svariate: dislipidemie, gotta, ipertensione, malattia coronarica, osteoartrosi, ecc. Gli obesi rappresentano il 7% degli uomini italiani, le donne il 6%. Gli uomini in soprappeso sono il 40%, le donne il 25% circa. 
Ma quanto si dovrebbe pesare? E come si fa a stabilire se il nostro peso è quello giusto? Non esiste un peso ideale che sia il medesimo per tutti. Questo cambia in base ad una serie di fattori dati dalla struttura ossea, dalla muscolatura, dalla quantità di massa magra, fattori caratteristici individuali e non generalizzabili.
Un culturista ad esempio potrebbe essere definito grasso se considerassimo esclusivamente il peso espresso dalla bilancia, ma i suoi “chili in più” sono da ascriversi essenzialmente alla muscolatura, cioè alla cosiddetta massa magra.
Le cause del sovrappeso possono essere multiple, di seguito troverete l’elenco dei fattori più comuni: 
- Fattori genetici (es. ereditarietà) 
- Fattori endocrini e metabolici (es. rallentato metabolismo basale) 
- Fattori pscicologici (es. ansia, depressione, noia, rabbia, tristezza) 
- Malattie (es. ipotiroidismo o sindrome di Cushing)
-Farmaci (es. alcuni antidepressivi, cortisonici)
- Scarsa attività fisica
- Elevato consumo di grassi nella dieta o una alimentazione scorretta.
E’ possibile avere un’idea di massima per la valutazione del proprio peso rifacendosi all’IMC. Per calcolarlo si divide il peso in Kg per il quadrato dell’altezza espresso in metri.
IMC minore di 18,5 (Sottopeso)
IMC compreso tra 18,5 e 25 (Peso normale)
IMC compreso tra 25 e 30 (Sovrappeso)
IMC maggiore 30 (Obesità)

Seguite sempre una dieta varia che oltre a fornire all’organismo il giusto apporto di tutti i nutrienti, soddisfi anche il palato. La monotonia è nemica della salute ma anche dell’umore. Controllate che ogni giorno siano presenti sulla vostra tavola cibi appartenenti ad ognuno dei seguenti 5 gruppi principali di alimenti: 
- Cereali, loro derivati e tuberi;
- Frutta e ortaggi (anche legumi freschi);
- Latte e derivati;
- Carne, pesce e uova (anche legumi secchi);
- Grassi da condimento.
Non saltate mai la prima colazione indispensabile per fornire all’organismo l’energia necessaria per affrontare bene la giornata. Gli alimenti più indicati al mattino sono latte, yogurt, spremute e frutta accompagnati da biscotti, fette biscottate, prodotti da forno leggeri con marmellata o miele. Fare colazione è utile per mantenere il peso forma. Molti studi confermano che le persone in sovrap- peso in genere saltano il pasto del mattino per poi continuare a mangiare tutto il giorno. 
Per non ritrovarsi affamati a cena è buona regola fare uno spuntino leggero (yogurt, spremuta o frutta) a metà mattina e a metà pomeriggio. 
Cercate di bere durante la giornata un litro e mezzo di acqua per aiutare l’organismo a smaltire le tossine e per favorire il buon funzionamento dell’intestino. Bevete al mattino a digiuno e continuate a sorseggiare lentamente acqua anche se non sentite lo stimolo della sete. 
Non esagerate con caffè, tè e con le bevande che contengono caffeina. E’ sconsigliato l’uso di bevande alcoliche ai non bevitori, per chi ne fa uso limitare l’assunzione a due bicchieri di vino al giorno durante i pasti; evitare superalcolici che possono arrecare danni alla salute. 
Fate largo alle carni bianche quali pollo, tacchino e ai pesci. Sono ricchi di proteine e poveri dei grassi nascosti che si trovano soprattutto negli insaccati e nei formaggi.
Per limitare l’assunzione di grassi, sostituite il latte intero con quello parzialmente scremato e lo yogurt intero con quello magro. 
Saltare i pasti non serve a dimagrire, al contrario quando lo stimolo della fame diventa forte il rischio è di consumare dosi maggiori al pasto successivo. 
Limitate il consumo di glucidi semplici riducendo la quantità di zucchero che mettete nel caffè e nel tè fino ad arrivare ad eliminarlo. 
Mangiate sempre seduti, senza impegnarvi in altre attività masticando bene e a lungo. 
Per mantenersi in forma è fondamentale alimentarsi in modo equilibrato, ma è altrettanto importante abbandonare cattive abitudini come la sedentarietà e il fumo. Se non siete sportivi basta camminare 20 minuti a passo spedito ogni giorno, salire e scendere le scale a piedi, andare in ufficio in bicicletta anzichè in macchina.
NICOLA SORRENTINO
Specialista in Scienza dell’Alimentazione, Dietetica, Idrologia, Climatologia e Talassoterapia 


Il dottor Nicola Sorrentino è nato a Torre Annunziata dove ha vissuto gran parte della sua giovinezza. Trasferitori a Milano, dove attualmente svolge la sua attività di dietologo, Sorrentino è uno dei massimi esperti nel campo della nutrizione. 


 

 

La dieta mediterranea: a tavola con gusto
Mercoledi 3 Febbraio 2010 ore 9:03

La scoperta della dieta mediterranea a livello mondiale si deve al medico nutrizionista Ancel Keys che, sbarcato a Salerno nel 1945 al seguito della V armata dell’esercito americano, si accorse che nel nostro Paese risultava particolarmente bassa l’incidenza delle cosiddette malattie del benessere (arteriosclerosi, ipertensione, trombosi, diabete, obesità, malattie digestive, ecc.). Povera di acidi grassi saturi e di proteine animali, ricca di carboidrati, fibre e antiossidanti naturali, la Dieta Mediterranea è riconosciuta universalmente per i suoi benefici su linea e salute. Questo regime alimentare si basa sul consumo di prodotti della nostra tradizione alimentare: cereali (pane, pasta, polenta), vino, legumi, latte e formaggi «magri», frutta, ortaggi, pesce e olio d’oliva. Alimenti quindi semplici, genuini, colti nella loro stagionalità, ricchi di antiossidanti, antiradicali liberi e di grassi soprattutto insaturi. Alimenti ideali per tenere a bada i livelli di colesterolo, la pressione, la glicemia e per mantenere in salute cuore, cervello, arterie e vene. - I capisaldi della dieta Questo regime alimentare prevede un apporto quotidiano del 60% circa di carboidrati del 15% circa di proteine e i lipidi devono essere il 25% circa. Tali proporzioni assicurano una nutrizione adeguata per fornire energia, ridurre il colesterolo «cattivo» LDL e aumentare quello «buono» HLD. Gli alimenti della tradizione mediterranea si prestano molto bene ad essere presentati come «piatti unici» (ad esempio: pasta e fagioli, pasta con ragù, pizza, spezzatino con patate) e pertanto da soli sono in grado di fornire quasi tutto l’apporto nutritivo di un pasto completo. Per bilanciarlo al meglio, è sufficiente l’integrazione di verdura e frutta fresca, ricche di vitamine, fibre e sali minerali. Per insaporire i piatti, questa dieta fa largo uso di erbe aromatiche, aglio e cipolla, alimenti che aiutano a ridurre i grassi e ad abbassare il colesterolo dannoso.
I benefici dei singoli alimenti 
Pasta: ricca di carboidrati, contiene vitamine, calcio, ferro, fosforo e proteine. Va cotta al dente, in modo da conservarne il valore nutritivo e da prolungare il senso di sazietà. Altra preziosa fonte di carboidrati sono orzo, farro, miglio, avena, segale.
Sugo di pomodoro: contiene il licopene, un potente antiossidante efficace contro i radicali liberi, pericolosi sottoprodotti dei processi metabolici. Questo elemento viene liberato con la cottura ed assorbito meglio con l’olio d’oliva.
Olio d’oliva: è da preferire quello extravergine, di prima spremitura a freddo. Grazie al suo contenuto in acidi grassi monoinsaturi e alla sua ricchezza in antiossidanti naturali come la vitamina E e i composti fenolici, svolge un’azione protettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari, analoga a quella dovuta ai fenoli contenuti nel tè verde e in modo minore nel vino rosso. 
Prodotti ortofrutticoli: sono da consumare preferibilmente freschi o cotti con meno acqua possibile. Si consiglia di alternare i prodotti ricchi di vitamina A (insalata verde, carote, albicocche, meloni ecc.) con quelli ricchi di vitamina C (pomodori, peperoni, agrumi, fragole, ecc.).
Pesce: va privilegiato quello azzurro (sarde, alici, tonno, sgombro) ricco di acidi grassi polinsaturi omega-3, efficace nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. 
Vino: è ricco di polifenoli, in modo particolare quello rosso, che in dosi contenute può svolgere benefici effetti nella protezione dalle malattie cardiovascolari.
Come molti nutrizionisti ritengo che questo regime alimentare sia salutare, equilibrato ed adatto a tutti. Sono poche le persone che non lo possono seguire. Chi soffre di celiachia, per esempio, a causa dell’intolleranza al glutine non può introdurre pane, pasta ecc. (di cui è ricca la dieta mediterranea) e andrebbero sostituiti con omologhi privi di glutine. Gli sportivi invece, dovrebbero aumentare leggermente la percentuale di proteine e grassi diminuendo quella dei carboidrati. 
NICOLA SORRENTINO 

 

 

Premio Ippocampo: serata di gala e consegna premi
Sabato 25 Luglio 2009 ore 16:50

Martedì 28 Luglio alle ore 21,00 avrà luogo la Serata di Gala e la consegna dei premi a conclusione della lunga avventura della prima edizione del "Premio Ippocampo-Torre Annunziata Protagonista”.
Per la Serata di Gala più attesa dell’estate, gli organizzatori hanno scelto la suggestiva sede del Lido Azzurro.
Perseguendo lo scopo iniziale, l’intera kermesse ha cercato di offrire nel corso dei mesi estivi, una opportunità di divertimento ai cittadini dei paesi vesuviani, creando momenti di incontro e di svago.
Sotto lo sguardo affettuoso della Madrina del "Premio Ippocampo-Torre Annunziata Protagonista", la scrittrice Maria Orsini Natale, verranno consegnati i numerosi premi, ognuno per le diverse categorie: Teatro, Cinema, Musica, Chef.

Per la sezione “Ippocampo Teatro”, tra le dodici compagnie teatrali esibitesi, provenienti da tutta Italia e aderenti alla F.i.t.a. e alla U.i.l.t., la giuria composta da spettatori e tecnici, decreterà un unico vincitore. 

Per la sezione “Ippocampo Cinema”, curata da Onofrio Brancaccio ed Andrea Bagnale, verrà premiato il migliore tra gli otto cortometraggi proiettati nelle serate precedenti. Inoltre, ci sarà un premio anche per lo spot più rappresentativo delle difficoltà delle persone diversamente abili, volto, appunto, all’incoraggiamento dell’integrazione nella vita quotidiana e al superamento delle barriere architettoniche.

Per la sezione “Ippocampo Musica” verrà consegnato un premio alla carriera a Gianni Conte, attualmente voce solista dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, con all’attivo una vivace carriera musicale.

La sezione “Ippocampo Chef” vedrà assegnare al ristorante “Don Alfonso” situato a Sant’Agata dei due golfi, un riconoscimento alla carriera costruita negli anni grazie alla passione culinaria del grande chef Alfonso Iaccarino, oggi famoso in tutto il mondo.

La serata tanto attesa sarà intervallata dalle coreografie eseguite dagli allievi della scuola di danza “Il Balletto” di Aurora Fogliamanzillo e da divertenti ospiti rappresentativi dello spettacolo napoletano: il cabarettista Gino Rivieccio e i musicisti Antonello Rondi e Mario Maglione.
Anche Gigi D’Alessio parteciperà da lontano salutando il pubblico con un videomessaggio.

 


Attualità

 

 

 

 

Il riscatto della città maledetta
Mercoledi 3 Febbraio 2010 ore 8:57

Torre Annunziata. Quando leggiamo il nome della nostra città sui giornali, o quando ne vediamo le immagini in televisione, è, quasi sempre, per fatti di cronaca nera, per problemi legati alla mancanza di lavoro, per situazioni di degrado. Eppure Torre ha delle potenzialità enormi che, se valorizzate, potrebbero farla diventare “la perla” della provincia di Napoli. La natura le ha infatti regalato un clima salubre e mite, per la sua posizione geografica tra il mare e il Vesuvio, e un panorama suggestivo, che si affaccia sulla costiera sorrentina e su Capri, con degli “angoli di paradiso” come Capo Oncino e lo scoglio di Rovigliano. Inoltre, anche le sabbie vulcaniche delle nostre spiagge e le terme rappresentano una ricchezza unica e preziosa del nostro territorio. E, per finire, gli scavi archeologici ci hanno restituito le splendide bellezze delle ville di Poppea e Crasso, riportando alla luce l’antica Oplonti e il suo tesoro famoso nel mondo. Ma Torre ha anche avuto tanti figli illustri, naturali ed adottivi, di cui essere orgogliosa, sia nel passato che nel presente. Come non ricordare i molti personaggi che hanno fatto la storia della nostra città, da Ernesto Cesàro a Gino Alfani, da Paolo Morrone a Michele Prisco, e altri che ancora oggi ci fanno onore come Dino De Laurentiis, Tullio De Mauro, Giampaolo Di Paola e Maria Orsini Natale. Si tratta solo di alcuni nomi, ma ve ne sono tanti altri rappresentativi del nostro genio che, forse, non ha eguali in città simili alla nostra. 
Eppure, nonostante ciò, Torre continua ad essere indicata come una città “maledetta”, un luogo dove la criminalità è fortemente radicata e lo spaccio di droga rappresenta un’attività diffusa. Insomma, “il mostro” Torre è sbattuto in prima pagina continuamente ed impietosamente, tanto che spesso, quando si è in giro per l’Italia, dire di essere torresi significa essere guardati con sospetto e diffidenza e anche con una punta di disprezzo. Allora dobbiamo “vergognarci” di essere abitanti della nostra città? Niente affatto! Anzi, l’azione delle forze dell’ordine e della magistratura ci sta aiutando a risalire la china, ad uscire dal baratro nel quale eravamo precipitati da tanto tempo. Ciò, però, da solo non basta. Anche noi dobbiamo rimboccarci le maniche e dare una mano. A cominciare dall’Amministrazione Comunale che, in verità, pur fra tante difficoltà, sta cercando faticosamente di far emergere la città dal declino. Ma il futuro di Torre è legato alla risoluzione di molti problemi e alla realizzazione di diversi progetti: bretella porto-autostrada, cittadella commerciale, Pompei 2000, tanto per citare i principali. E poi, al “salvataggio” delle industrie in crisi, a cominciare da quelle del settore nautico. Fino ad arrivare al recupero delle aree dismesse della zona sud e dei quartieri degradati del centro storico, oltre che di strutture quali i cinema-teatro Moderno e Metropolitan, l’ex lido Santa Lucia, l’ex parco Cristo Re. E, infine, è necessario il rilancio degli Scavi di Oplonti (la Villa B è ancora chiusa al pubblico) e la creazione di attrattive turistiche nel confinante Spolettificio. A tal proposito, oltre a preservare la tradizionale attività industriale di questo opificio, bisognerebbe istituire, nella parte della Real Fabbrica d’Armi non impegnata dalla produzione, un museo permanente delle armi ed uno dell’Arte Bianca (che ricordino, nel contempo, il nostro passato ma anche il presente rappresentato dal pastificio Setaro). E ancora, un museo dell’energia solare che “pubblicizzi” il nostro futuro energetico, coinvolgendo nell’iniziativa Giuseppe Vaccaro che lo aveva già realizzato artigianalmente sul lastrico del suo terrazzo. E, in ultimo, una sala dove esporre i Pupi di Lucio Corelli e farvi rappresentazioni per bambini (anche se l’ex cinema Ariston sarebbe l’ideale). Senza considerare i tanti turisti che visiterebbero Oplonti, tutte queste “novità” attirerebbero ogni anno centinaia di migliaia di studenti, professori e cittadini che rappresenterebbero una continua risorsa economica per la città. Ovviamente, occorrerebbe anche aprire un varco nello Spolettificio, per farvi entrare auto e bus turistici, oltre che istituirvi dei punti di ristoro, di vendita di souvenir e di prodotti gastronomici. Sarebbe un’occasione importante per rivitalizzare tutta l’area circostante, a cominciare dai quartieri Provolera e Murattiano. Tutto ciò, però, sarà possibile solo se si aprirà un tavolo di concertazione tra l’Amministrazione Comunale e i Ministeri della Difesa, dei Beni Culturali e dell’Ambiente, che andrebbero coinvolti e sollecitati continuamente a dare le opportune autorizzazioni ed i necessari finanziamenti. Certo, le cose dette sembrano essere state lette in un libro dei sogni, ma se veramente fossero realizzate, nell’arco dei prossimi anni, si potrebbe anche frenare l’esodo di tanti giovani dalla nostra città che, nell’ultimo decennio, ha assunto una dimensione allarmante.
SALVATORE CARDONE 

 

 

Serata di gala per la presentazione dell´imbarcazione Imperial 95
Venerdi 24 Luglio 2009 ore 11:01

In duecento a Torre Annunziata per la presentazione dell´Imperial 95. Un parterre d´eccezione ha preso parte all´importante evento: dalla conduttrice televisiva Maria Monsè, al senatore Villari, dal presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, al consigliere provinciale Rivellini. Grande successo ieri sera tra nautica e gusto, a Torre Annunziata, per l´evento mondano organizzato a Villa Guarracino dal cantiere Imperial Yachts con il Distretto Nautico torrese. Un evento nato per la presentazione della nuova imbarcazione, completamente in legno, la Imperial 95 (nella foto). La Floating Spa a sette stelle è ora ormeggiata al porto turistico Marina di Stabia. E´ intervenuto anche il Rettore dell´Università Partenope, Gennaro Ferrara. Con lui, numerosi armatori ed esponenti istituzionali, dall´armatore Bottiglieri al giudice Andrea Nocera e la moglie, vice Prefetto di Napoli, Carolina Iovino. "Un evento mondano - spiega Giovanni D´Antonio, amministratore unico dell´Imperial Yachts - a cui abbiamo invitato principalmente gli amici cari, che negli ultimi due anni hanno seguito, attraverso i nostri racconti, la costruzione di un´imbarcazione che rappresenta la selezione della qualità sotto ogni aspetto, dall´arredamento degli interni alle strumentazoni tecnologiche. Ed ora siamo pronti a salpare per la Sardegna, dove abbiamo intrenzione di ripetere l´inziativa, con la stessa selezione delle tipicità proprio come è stato fatto in Campania". Selezione sotto ogni aspetto per l´evento mondano, anche dal punto di vista enogastronomico, con la scelta di avere ai fornelli Pietro Parisi del ristorante Era Ora (recensito dall´Espresso) e Vittorio Imperai,del ristorante Spqr che ha presentato una vetrina delle tipicità dei Monti Lattari, dal provolone del Monaco dop al fiordilatte. Ed ancora, bicchieri di ghiaccio con Armando Romolo Cavaliere, spumante di piedirosso vesuviano della cantina I Nobili del Vesuvio e il Lacryma Christi doc di Terre di Sylva Mala, le cui etichette sono state progettate dall´architetto di fama internazionale Riccardo Dalisi. E per concludere, festeggiamenti in grande stile, con brindisi in onore dell´imbarcazione Imperial 95, posta in acqua ad osservare da lontano, come la Venere di Botticelli, e torta del pasticcere Antonio Cafiero di Sorrento.

Caratteristice tecniche dell´imbarcazione
La Floating Spa a sette stelle, realizzata dal cantiere Imperial Yachts è un modello di 95 piedi completamente realizzato in legno ed è attrezzato con tutti i comfort di servizi SPA, dalla vasca idromassaggio nella cabina armatoriale, al bagno turco nella cabina vip, il personal trainer a bordo con palestra all´aperto, sul Fly, ed il salone interno con tavoli in teak, rialzabili, che si trasformano in lettini per massaggi. E per completare l´opera, una linea di cosmesi aziendale, già esportata a livello mondiale. A bordo il chirurgo plastico napoletano Camillo D´Antonio, con studi a Napoli, Milano e Miami, rinomato per il marchio "MIAMO".


 


Sport

 

 

 

 

Viareggio. Doppietta di Ciro Immobile nalla gara inaugurale
Martedi 2 Febbraio 2010 ore 16:45

Tre gol per cominciare con un successo netto l´avventura nel torneo di Viareggio. La Juventus, detentrice della Coppa Carnevale, batte 3-0 il Legia Varsavia allo stadio dei Pini di Viareggio nella gara inaugurale della 62/ma edizione della manifestazione. Per i bianconeri doppietta del talento torrese Ciro Immobile (una rete su rigore che si è procurato) e rete di Alcibiade. I bianconeri hanno chiuso in 10 uomini per l´espulsione di Marrone. I polacchi hanno fallito un calcio di rigore sul 2-0 (parata di Pinsoglio). 

 

Torresi nel Mondo", primo raduno l´8 agosto
Mercoledi 5 Agosto 2009 ore 9:33

Primo raduno della costituenda associazione "Torresi nel Mondo”. Il prossimo 8 agosto, alle ore 18, è previsto l’incontro alla Basilica della Madonna della Neve, dove alle 18.30 sarà celebrata una messa da monsignore Raffaele Russo per tutti i nostri concittadini sparsi nel globo. A seguire, si terrà una riunione con rinfresco nel chiostro dell’ex orfonatrofio della Basilica. Inoltre, voglio informarvi che dal 4 al 9 agosto, nell’ambito dei festeggiamenti in onore della nostra Madonna della Neve, che rievocano il ritrovamento del quadro nelle vicinanze dello Scoglio di Rovigliano, nel piazzale antistante la Basilica ci saranno serate canore, gruppi di danza classica e sagre del pesce. Vi aspetto, dunque, simpatizzanti della nostra associazione! Tutti compatti per pregare insieme ai piedi della Madonna della Neve. Saremo molto contenti, io e la mia compagna Brigitte, di conoscervi per abbracciare voi tutti che pur essendo lontani dalla nostra cara Torre Annunziata fate onore alla nostra città.
Il presidente
Oscar Guidone


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